2007/08/27

Conlang Vs Diziobolo

Mi ha scritto Carmelo Cutuli, Presidente di Tecnalia segnalandomi questa 'agenzia' che volentieri riportiamo sul nostro blog.

(ANSA) - ROMA, 28 AGO - E’ italiana, e non statunitense, la paternità del primo dei linguaggi inventati per comunicare su Internet, i ConLang (constructed language-lingua artificiale), che oggi ci arrivano da oltre oceano. Il ‘Toki pona’, nato ufficialmente nel 2001 dall’idea di una traduttrice canadese e riconosciuto come primo linguaggio interamente creato nel cyberspazio, è arrivato in realtà due anni dopo il ‘Diziobolo’ di Carmelo Cutuli, presentato alla stampa il 19 aprile del 1999.
E’ lo stesso autore a ricordarlo sul suo blog (www.cutuli.it) e, mentre la notizia sta girando sul web, Cutuli sta lavorando per recuperare il data-base originale dei lemmi, con tanto di definizioni, inseriti allora dagli utenti. L’idea alla base del Diziobolo era semplice, spiega Cutuli, e aveva le stesse caratteristiche degli attuali ConLang: “creare un dizionario on line con l’aiuto degli utenti internet che potessero inserire nell’apposito form una parola italiana e il corrispondente termine nella ‘Lingua del net’”. (ANSA)

Un articolo apparso su Apogeonline il 19 aprile 1999 ne testimonia la paternità.

Per approfondimenti:
Tecnalia.it
Cutuli.it

1 commento:

Aska ha detto...

La creazione di una lingua non si basa solo sulla creazione di un vocabolario. Le parole si devono anche intrecciare (sintassi) secondo regole grammaticali ben definite, seppur più o meno rigide. Creare un "diziobolo" non ha nulla a che fare con la forgiatura di un intero linguaggio come il Toki Pona, con tanto di fonologia, grammatica e sintassi. Il conlanging (il creare linguaggi artificiali) non ha niente a che fare con il racimolare parole dagli utenti.